Sorprende quanto le riflessioni scaturite dall’osservazione di questa serie di opere si avvicinino al pensiero espresso nella Teogonia di Esiodo che, all’inizio del poema, descrive il Caos primordiale come origine del mondo. Un Caos che non va inteso come disordine, significato attribuitogli nelle epoche successive, bensì come spazio aperto, insondabile e profondo da cui hanno origine tutte le cose, compresi gli eventi accidentali, apparentemente insignificanti, che possono cambiare il corso di un’esistenza.

Sarah Lanzoni