Federico Lemoine

2020, Paris, France

Nato e cresciuto a Parigi, mi sono trasferito a Milano per studiare Design degli Interni al Politecnico. Durante gli studi mi sono immerso nella creatività, accorgendomi che è una passione, un gioco e uno stimolo che fin dagli 8 anni mi ha spinto a frequentare i corsi di ceramica per dare forma alla mia immaginazione.

Conclusa la formazione universitaria ho frequentato l’accademia per poi trasferirmi a Firenze e diventare “artigiano della ceramica”.

Soddisfo un insaziabile bisogno di creare modellando sculture con la creta e, in prospettiva, con altri materiali come il vetro, il bronzo, l’acciaio, il marmo e l’alabastro.

Acquisire competenze teoriche e pratiche mi serve a modellare i miei pensieri nella materia ed esprimere ciò che le parole non possono.

(Frédéric Lemoine)

Pensieri

L’umanità vive oggi un processo di spostamento nel virtuale e considera il reale noioso, scomodo, superato. Passiamo le nostre giornate in luoghi che non osserviamo più, non tocchiamo più. Le nostre menti sono assorbite da schermi; preferiamo parlare, lavorare, e vivere in 16:9 per non essere abbagliati dall’immensità dell’universo.

Per me, l’arte è il modo di esplorare ciò che mi manca: la materia e la luce del sole. Scolpisco e modello un materiale usato da sempre in tutte le civiltà, un materiale usato da innumerevoli generazioni per fissarvi la loro storia.

Quando realizzo sculture mi sento in simbiosi con la materia; la modello, la graffio, la accarezzo per rifinire volumi che si distribuiscono nello spazio in armonia.

Modellare la creta mi dà la sensazione di collegarmi ad una grandiosa storia che porto nella contemporaneità. È il mio modo di scrivere il presente nel quale voglio vivere.

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