Kyoji Nagatani

1950, Tokyo, Giappone

Kyoji Nagatani è nato a Tokyo nel 1950; si è laureato all’Università delle Arti di Tokyo e presso l’istituto Superiore di Ricerco dell’Università Statale Belle Arti della capitale giapponese.

Nel 1976 ha conseguito il Diploma nella specializzazione di fusione in bronzo. Ha vinto una borsa di studio del governo italiano che gli ha consentito, nel 1984, di diplomarsi all’Accodemia di Brera sotto la guida degli scultori Enrico Manfrini e Alik Cavaliere. Fra le suo opere più imponenti ricordiamo il Monumento per Villa Fontana a Capriano (MI); il Monumento per il Teatro Comunale di Hachioji a Tokyo e il Museo Aperto di Usukushi-ga-hara di Nagano.

Arrivato in Italia già esperto, ma affamato di quella conoscenza che lo mette in contatto con i più grandi maestri della scultura del periodo, inizia un “grand tour” che durerà 40 anni. Sceglie Milano quale città di adozione perché qui trova un’affinità di base nell’essenzialità e nella discrezione, pur sempre di classe, del “gesto” milanese.
Si sviluppa quindi un assorbimento reciproco. Il rigore del paese d’origine viene stemperato, ma non troppo, mentre la tipica severità lombarda riceve un impulso ricco di eleganza e stile. Se dobbiamo cercare un termine che sintetizzi l’opera di Kyoji Nagatani potremmo sicuramente adottare appunto il termine Stile. Egli lo infonde in tutto ciò che lo rappresenta: dalla sua persona alle movenze, dallo studio continuo al parlare e ovviamente ai suoi lavori.
Dotato di creatività e disciplina, produce in questi anni delle imponenti opere monumentali esposte in tutto il mondo, fino ai piccoli gioielli/scultura che tanto sono apprezzati dai suoi numerosi collezionisti. Ciò che impressiona è la leggerezza che riesce ad infondere ai suoi lavori, rendendo il bronzo, metallo pesante per eccellenza, così impalpabile da galleggiare nell’aria, libero di esprimere tutto il suo calore.
Un giorno, mentre parlavamo, si discuteva di cos’è la scultura e ci si è addentrati in un vicolo ancor più stretto dal quale passano solo le “opere d’arte” cercandone una definizione. Un’opera d’arte è sempre un oggetto magico al quale l’artista trasmette la capacità di renderci affascinati da un arcobaleno di emozioni altrimenti impossibili da percepire e la scultura, essendo tridimensionale e palpabile fisicamente attraverso il tatto, oltre che con gli occhi ci permette di sentire anche con le mani, toccandola.
Qualcuno si scandalizzerà…toccare un’opera d’arte…? Ebbene si, la scultura va toccata e Nagatani va ancora più in là, creando opere che vanno fatte ruotare, che si possono ricomporre in base alla propria sensibilità, che vivono quindi attivamente con chi ha la fortuna di possederle.
Proseguendo il suo percorso personale potremmo identificare l’esperienza di Nagatani con quella tecnica che in Giappone viene chiamata “kintsugi” ovvero l’arte di riparare i cocci con l’oro, con l’argento liquido o con lacca e polvere d’oro, evidenziando le fratture invece di nasconderle, per creare un oggetto nuovo, rinato, a volte ancor più ricco e importante.
Ecco questo ha fatto Kyoji Nagatani metaforicamente quando, frantumando la sua vita nel paese natale, si è trasferito per la prima volta in Italia. Lentamente, ma incessantemente, ha ricostruito se stesso pezzo a pezzo, riempiendo le fessure tra i cocci con l’oro raccolto nel nostro paese, fatto d’arte e di persone di una varietà infinita, costruendo in sé un vaso ricolmo di emozioni. Ed ancora oggi, di nuovo, rispondendo al richiamo irresistibile del Sol Levante, coglie il coraggio e la forza di “rompere” questa esperienza, ma ricco di quell’oro spirituale che ha accumulato negli anni, già lavora a ricostruire il vaso, se stesso, accolto dalla sua famiglia e idealmente da suo padre, al quale ha voluto rendere omaggio esponendo due suoi dipinti.

Work

Featured Work

Kyoji Nagatani

Genesi

Bronzo – 2023 – 20 x 20 x 4 cm

Kyoji Nagatani

Ab Initio

Bronzo, resina e foglia oro 24kt  80x7x30

Kyoji Nagatani

Le 4 stagioni

Bronzo 13,5x23x17,5 cm

Kyoji Nagatani

Il dono di Nettuno n.2

Bronzo 18x25x14cm

 

Kyoji Nagatani

Porta del vento

Bronzo  – 2023 – 31,5 x 31 x 11,5 cm

Kyoji Nagatani

Paesaggio del cuore

Bronzo 2023 – 37,5 x 13 x 17,5 cm

Exhibitions

2023

  • Almach Art Gallery – For your eyes only – Milano

2021

  • Almach Art Gallery – Farewell – Milano

2020

  • Museo Scalvini – Vibrazione spazio temporale – Desio

2019

  • Miart Gallery – Vibrazione nel tempo – Milano
  • Almach Art Gallery – Hanging Art – Milano
  • OnHouse Milano – Ab Initio

2017

  • Hotel Baglioni , Bologna
  • Galleria Punto Sull’Arte, Varese
  • Galleria FienilArte, Pietrasanta
  • Miart Gallery

2016-2014

  • “Gallery Kaoluco”,   Tokyo
  • “Gallery Mondo Arte “,   Milano
  • Japan My Love “Le suite di Palazzo Segreti”,   Milano

2013-2008

  • “Gallery Kaoluco”,   Tokyo”Gallery
  • “Club House Aeroporto Voghera “
  • ” C HOTEL & SPA ” Cassago Brianza (LC)
  • ” Gallery Mondo Arte Milano”
  • ” Gallery Kaoluco  Tokyo”

2008-2000

  • ” Spazio Montenero “, Milano
  • “Gallery Kaoluco”,   Tokyo
  • “Galleria Borgogna”, Milano

1998-1990

  • “Gallery  Universe”, Tokyo
  • “Spazio Boleri Italia”, Milano
  • “Galleria  Silvano Lodi Jr .” , Milano
  • “Vecchia Pescheria”, Cervia

1988-1975

  • “Gallery  21” Ginza, Tokyo
  • “Galleria Ponte Rosso, Milano
  • “Galleria Annunciata”, Milano
  • “Centro Culturale D’Arte Bellora”, Milano

Monumenti

    • 1981- Monumento per Villa Fontana, Capriano, Milano,
    • 1994 –  Collezioni “Shu Uemura” HARAJUKU, Tokyo
    • 1994 – Monumento per ACS, Tribiano
    • 1994 – Monumento per Teatro  Comunale di Hachioji, Tokyo
    • 1995 – Museo aperto di Utsukushi-ga-hara, Nagano
    • 2000 –  Monumento per Scuola “Yurigokuin”, Osaka
    • 2000 – Giubileo 2000 – Cofanetto per le chiavi della Porta Santa della Basilica in S. Giovanni Laterano – Roma
    • 2001- Monumento per il  Tempio “Ryukokuji” Hachioji, Tokyo
    • 2003- Il museo delle sculture posto a Santa Maria di Leuca  colleziana l’opera “Il Mutante”
    • 2006- Trono del Silenzio posto nella piazza Don Civilini di Pioltello (Milano)
    • 2006 – Monumento “Triade Rossa” con acqua, posto nello stabilimento  della Hosaka Seisakujyo (Kanagawa)
    • 2009- La Porta della Memoria in serpentino è posta nella piazza Belvedere di Chiesa Valmalenco (Sondrio)
    • 2012 – “SEME” Scuola Edile di Bergamo
    • 2013 – Tre monumenti per i giardini pubblici di Yoshikawa (Saitama)

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