“Blow Up”

RIVELAZIONI DI UNA REALTÀ INVISIBILE
di Luca Temolo Dall’Igna

Nella tradizionale tecnica fotografica osservando in trasparenza un negativo si vede un’immagine quasi irriconoscibile e rovesciata che crea un particolare effetto di mistero.
Sviluppando il positivo, tra gli acidi e la superficie della carta sensibile inizia ad emergere una forma che lentamente appare, tenendoci col fiato sospeso fino alla completa rivelazione. La chimica diventa quindi alchimia, portando alla vita, non solo ciò che il negativo conteneva, ma soprattutto l’idea dalla quale si era partiti, andando oltre la superficie.

Questo è lo spunto che dal libro di Julio Cortázar ispirò Michelangelo Antonioni nel suo film del 1966, Blow Up.
Ariel Soulé ne riprende il titolo, ma se ne separa immediatamente per poter esprimere in piena libertà il suo lavoro basato sul concetto che quasi mai la realtà è ciò che vediamo.
Nel suo studio, per lunghi mesi, Ariel Soulé ha scattato con la propria mente immagini non completamente astratte, ma magicamente concettuali. Selezionate le migliori, ha iniziato a produrre su tele di grandi dimensioni i suoi “negativi” ovvero ha “impressionato” le superfici con forme, linee e colori che hanno portato nella sfera del visibilmente percettibile energie e pensieri altrimenti intangibili. E fin qui saremmo rimasti nell’affascinante mondo dell’arte astratta, del quale Ariel Soulé è un riconosciuto maestro.
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IL DUBBIO

Ariel Soulé

180×143 cm
olio su tela – 2022

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

TEOREMA

Ariel Soulé

180×150 cm
olio su tela – 2023

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

ADONIS E TEMPO

Ariel Soulé

180×143 cm
olio su tela – 2022

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

Questo è il Blow Up di Ariel Soulé, un lavoro dove la fotografia svela il dipinto, portando nel mondo della realtà visibile quello della realtà non-visibile con lo stesso effetto di magico stupore dello sviluppo della pellicola negativa.
Sei opere di grandi dimensioni, una per una affiancate a sei fotografie di egual misura, con un risultato che sicuramente “impressiona” la mente dello spettatore.

ULTIMO EDEN

Ariel Soulé

180×150 cm
olio su tela – 2023

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

DECODING CODEX V.

Ariel Soulé

180×150 cm
olio su tela – 2023

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

PIERRE MENARD ALLO SPECCHIO

Ariel Soulé

180×150 cm
olio su tela – 2023

Ingrid Strein

180×140 cm
foto su alubond – 2023

L’artista però non ci racconta tutto. Tiene per sé l’essenza, lasciando che alcune immagini e concetti dei suoi dipinti restino velati, perché la fotografia porta a galla ciò che è in superficie, aprendoci la porta per entrare, ma sta comunque a noi impegnarci a comprendere il vero significato che le tele ci vogliono comunicare. Perchè in fondo le opere d’arte non vanno “viste”, ma ascoltate, affinché ci trasportino nel magico mondo del “non visibile”.

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E’ ovvio quindi che sono veramente felice di poter presentare questo progetto, questa mostra di dipinti che Ariel Soulè, insieme alle fotografie di Ingrid Strain, ha voluto omaggiare e presentare per la prima volta in Almach Art Gallery di Milano, che come sempre e ancor più, vuole essere uno spazio per dar voce, con alto volume e intensità, ad ogni vera e genuina espressione d’arte.

Luca Temolo Dall'Igna

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Milano
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