Astrazione a Milano

1975 / 2021

Astrazione a Milano – 1975 / 2021

Un breve percorso evolutivo degli ultimi 50 anni di arte astratta a Milano vista attraverso i lavori di 8 maestri che hanno fatto di questa città il proprio centro di ricerca.

la mostra

Opere di: 

 

Salvador Aulestia

Ludovico Calchi Novati

Bruno Fael 

Kyoji Nagatani

Anna Pennati

Lucio Perna

Achille Repossi

Francesco Virgata

Rarissimo ed importante lavoro di Salvador Aulestia (Barcelona 1915 – Milano 1994).

Esposto nell’Arengario di Palazzo Reale a Milano nel 1980 durante una grande mostra personale intitolata “Omaggio a Cataluña” e successivamente al Circolo Catalano di Madrid in occasione della nomina a “Catalano Universale” del maestro, da parte dell’allora Re di Spagna S.A. Juan Carlos de Borbòn.

Un opera astratta carica di simbologia e significato, come spesso il maestro spagnolo amava proporre nei suoi lavori più significativi. Un universo cosmico di colori intensi e profondi e molti dei suoi simboli e forme, con al centro uno striscione realizzato con i colori della bandiera catalana.

 

Salvador Aulestia
“Cataluña Comtat Gran”
Acrilico su tela
1975 – 160×120 cm

Opera di grandi dimensioni di Ludovico Calchi Novati (Milano 1931-2020).

Eseguita con la sua classica tecnica di gesso nero rende una profondità del colore infinita, nella quale perdersi per lungo tempo.

Le linee sono rappresentative di un tessuto “urbano” ricco di tensione, ma risolto con un’armonia che ci riappacifica con noi stessi.

Esposta per la prima volta a Salsomaggiore Terme nel 2001, è un lavoro dall’importante pedigree.

 

Ludovico Calchi Novati
“Evenienza”
gesso su tela su cartone
1999 – 154×109 cm

Opera di Bruno Fael (Sacile 1935 – Milano 2015) esposta durante la mostra “Omaggio al Cinema”, tenutasi presso la Fondazione Stelline di Milano nel 2001.

Questo lavoro fu dedicato alla regia di Akira Kurosawa ed intitolato “I sette Samurai”.

La tensione e il movimento delle “lame”, accentuati dai colori delle armature e degli elmi, sono palpabili e continue, creando una percezione di dinamicità continua.

Recensita sul catalogo da Frédéric Altman ed accompagnata durante l’esposizione dalla musica dal vivo di Tullio  De Piscopo è uno dei capolavori del maestro friulano. 

Bruno Fael
“I sette samurai”
acrilico su tela
2001 – 100x80cm

Realizzata con la base in bronzo, un leggero tondo arcuato tende la corda in acciaio sulla quale scorre la “pietra onirica” realizzata in resina rivestita in foglia oro 24kt.

Ad un leggero tocco l’intera struttura si pone a vibrare intensamente e per lungo tempo, quasi ad essere uno strumento musicale.

Energie sottili si liberano così nell’ambiente, arricchendolo di tutta la poesia del grande maestro giapponese Kyoji Nagatani (Tokyo 1951).

Kyoji Nagatani
“Ab initio no.2”
80x7x33cm – 2019
bronzo resina foglia d’oro 24k
 

Visto di fronte si percepiscono i confini lineari in movimento sulla superficie, quasi come le altimetrie di un territorio o le onde del mare.

Lateralmente produce invece una sensazione di poter attraversare questi “confini” attraverso le aperture che Lucio Perna ci lascia sapientemente intravedere e che ci portano ad osservare anche ciò che va oltre l’apparenza.

Lucio Perna
“Evenienza”
gesso su tela su cartone
1999 – 154×109 cm

Opera pubblicata sul catalogo della mostra “The Black Series”, tenutasi presso Tiers Gallery di Tokyo nel settembre 2021.

Un nero “assoluto” assorbe la luce e la mente dello spettatore, che lentamente percepisce il bianco delle forme che appaiono provenire dagli spazi profondi dell’universo.

 

Anna Pennati
“Black Series n.9 – Arturo”
tecnica mista su tela
2021 – 120×150 cm

Astrazione a Milano – 1975 – 2021è un percorso articolato dove 8 grandi maestri vengono affiancati ed accomunati dalla ricerca verso l’essenza delle cose attraverso l’espressione informale. Un’astrazione ricca di significati dunque e testimone di uno dei periodo artistici più fertili di una città sempre all’avanguardia, quale milano.

Ritroviamo così nella sua arte oggetti e soggetti di alto contenuto simbolico, che non a caso sono spesso mescolati con la tecnica del collage, a sottolinearne la complementarietà ma anche l’impossibilità di fondersi l’uno con l’altro.
Le opere di Achille Repossi richiedono attenzione; bisogna dedicare loro del tempo per comprenderne appieno l’importanza e il valore; vanno osservate con attenzione, e più volte, in modo tale da poter apprezzare quel sentimento che ogni opera d’arte dovrebbe comunicare, sentimento a volte diverso da persona a persona, e che alcuni appaga mentre altri tormenta.

Achille Repossi
“Spazio/Confronto”
tecnica mista su tela
2017 – 90×90 cm

Francesco Virgata (Militello Val di Catania – 1958)  lavora il ferro come metallo liquido, riscaldando la lastra fino al calor bianco, per poi modellarla con l’elettrodo di saldatura, creando colature che ne disegnano la forma.

 Il calore resta imprigionato nella scultura, che lo ritrasmette al tatto e alla vista dando la sensazione di essere un oggetto vivente.

Esposta in importanti mostre in Italia è ora disponibile per i collezionisti attenti. 

Francesco Virgata
“Toro”
ferro saldato
1997- 67x60x42 cm

SHOWROOM

Milano Via Gaudenzio Ferrari 3 +39 02 39287513

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